
LIBERTÀ – LA CONFERENZA SU PORNOGRAFIA E NUOVE DIPENDENZE
2 October 2019
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5 May 2021Quella domenica mattina, durante il consueto servizio di culto, un fedele, in lacrime, chiese a tutti i presenti di pregare per il figlio, un bambino di circa dieci anni, perché aveva contratto la febbre. Eravamo nella città dell’eccellenza medico-pediatrica, la città con ospedali del calibro dell’Istituto Giannina Gaslini, del San Martino, Villa Scassi, Galliera, Evangelico Internazionale, eppure quest’uomo, nella sua semplicità, non si stava nemmeno rivolgendo al proprio medico di base, convinto che facendolo avrebbe rinnegato la propria fede. Aveva degli ottimi sentimenti, ma non si rendeva conto che il miracolo per cui stava pregando era già avvenuto.
Crediamo fermamente, perché ce lo afferma la Bibbia, che Dio possa operare in maniera prodigiosa, inaspettata e al di fuori di ogni nostra comprensione rispondendo miracolosamente alle nostre necessità, di qualunque genere esse siano perché Gesù è il Medico dei medici. È, però, altrettanto vero che Dio ha voluto che l’essere umano fosse intelligente e creativo, in grado di amministrare tutto il creato (Genesi 1:26, 27), dandogli in effetti un’enorme responsabilità. Nelle Scritture, non mancano esempi di medici e di persone che ricorrono ad essi per trovare la soluzione al proprio problema. In Marco 5:25-33 è raccontato di una donna che aveva un serio problema di salute, tanto grave da spendere tutto ciò che aveva per pagare le “parcelle” mediche; non avendo, però, trovato una cura, questa donna si rivolse a Gesù che la guarì all’istante perché quando la scienza di ogni tempo termina le proprie risposte, iniziano le risposte di Dio, Colui che ha “inventato” la scienza e l’ha trasmessa all’uomo perché ne facesse un buon uso (Giacomo 1:17).
Il cristiano non solo ha il privilegio di vedere il miracolo della conoscenza medica, che, anno dopo anno, studio dopo studio, ricerca dopo ricerca, diventa sempre più efficiente, ma ha il dovere di rispettare i “ministri” della scienza, in quanto hanno ricevuto una responsabilità che è stata stabilita da Dio (Romani 13:1), e l’onore di pregare per il proprio medico perché possa “applicare il cuore all’istruzione e le orecchie alle parole della scienza” (Proverbi 23:12) e riconoscere che, senza l’aiuto dell’amore di Dio, ciò che facciamo è di poco valore e incompleto (1 Corinzi 13:2). Ogni persona ha una “vocazione” diversa, ma tutti hanno la stessa necessità: trovare il completamento della propria chiamata in Cristo. Qualunque sia la tua attività lavorativa, sociale, personale, potrai svolgerla in maniera efficace solo se ti lasci andare nelle mani di Dio, proprio come Luca, il caro medico, scrittore dell’omonimo Vangelo (Colossesi 4:14) o Pietro il pescatore (Luca 5:4-6).
Dio si è fatto uomo, nella persona di Gesù per completare la tua vita, un’esistenza che altrimenti sarebbe fine a se stessa, e renderla infinita. Una vita che trasmette perfettamente quella scintilla creativa che Dio ha messo in te e che, davanti a un caso disperato, ti permetterà di affermare: “Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica” (Filippesi 4:13).
Sappiamo, infine, che in tanti vivono in maniera distorta la fiducia nei princìpi scientifici, mistificandoli, anzi divinizzandoli, trovandosi così a sostituire il Dio Creatore, Redentore e Guaritore della Bibbia, con un’altra divinità, subdola e difficile da individuare, perché si nasconde nella natura umana: il proprio IO.
L’apostolo Paolo infatti, scrivendo a Timoteo ne esprime le caratteristiche con queste parole:
“Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi” (1 Timoteo 6:20-21).
C’è, tuttavia, un’altra scienza, etica, che non ritiene di sostituirsi a Dio, che è unico e insostituibile, ed anzi riconosce di esserne in qualche modo “espressione”. Infatti, Dio ha sempre voluto che gli esseri umani si aiutassero tra di loro e in questo sarebbero stati Suoi imitatori. Essa desidera comprendere i principi elaborati dalla mente divina, anche ambito medico, e applicarsi ad essi per il bene degli altri. Per tale ragione, anche in un tempo di ateismo e scientismo dilaganti, continua a nascere nei cuori di molti “operatori di scienza” il desiderio di onorare Dio, mettendo a disposizione degli altri (spesso in maniera gratuita) le conoscenze acquisite per informarli, aiutarli e curarli, sapendo che, anche in questo, come il resto delle istituzioni e delle autorità, si saranno comportati come “Ministri di Dio”.
In tutta Italia stanno nascendo, spontaneamente e senza alcun atto d’organizzazione coordinata, delle attività etiche sul territorio, anche attraverso le comunità evangeliche, dove sempre più frequentemente degli specialisti medici desiderano incontrare la crescente popolazione evangelica italiana.
Con la crescita della presenza evangelica in Italia, crescono anche (spontaneamente) queste attività di supporto, a testimonianza che “la luce emessa da queste realtà non passa inosservata”. Anzi essa è contemplata sia da uomini di scienza che hanno una medesima fede, sia da coloro che appartengono ad altra estrazione, ricevendo essi stessi la testimonianza del Vangelo.
Tra queste attività, quella di venerdì 26 gennaio 2018, alle ore 19:00, nei locali di Via Eustachio Degola a Genova, dove un’equipe di medici (impegnati da anni in attività filantropiche ed etiche) incontrerà la comunità e la cittadinanza tutta per una serata di informazione medico-scientifica.
L’argomento principale della serata sarà la cardiologia, trattato dal dott. Gianfranco Mazzotta, già Primario Cardiologo e Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia, all’ospedale S. Andrea di La Spezia. Serata all’insegna della condivisione di valori etico-cristiani, con la partecipazione di esperti del settore medico-sanitario, ma soprattutto del “Medico dei medici”, Gesù Cristo, il Salvatore.